L' Angora Turco.

 

gatto angora

Il gatto   Angora Turco   è un piccolo felino di razza originario della   Turchia   e caratterizzato da eccezionale eleganza, dal pelo lungo e sericeo, e da un carattere molto vivace, comunicativo e socievole.

Origini e storia.

Le origini dell'Angora Turco sono molto antiche e si possono, forse, far risalire sino al XV secolo. Fino al 1930 si hanno solo poche notizie, sporadiche e indiziarie, mentre la storia comincia ad avere contorni nitidi dalla terza decade del XX secolo, quando il governo turco proclamò la variante bianca tesoro nazionale e iniziò un programma di protezione e allevamento presso gli zoo di Ankara ,  Izmir   e   Istanbul . Attorno a questi gatti gravitano anche molte leggende, per lo più di origine turca.

È documentato che attorno al   1400   si tenessero in   Vicino Oriente   fiere alla quali partecipavano gatti a pelo semilungo da molte regioni mediterranee e asiatiche. In alcuni documenti di queste fiere si fa menzione a gatti originari della Turchia, dotati di pelo setoso e fluente. Più tardi, attorno al   1600   cominciarono ad arrivare in Europa gatti a pelo lungo, quali omaggi alla nobilità e alle casate reali da parte di sultani turchi.

Il   Fabri de Peiresc   importò in Francia parecchi esemplari e stabilì un fiorente e rinomato allevamento verso la metà del Seicento. I suoi gatti vennero acquistati dai reali di Francia, da   Richelieu   e da gran parte della nobiltà francese. Il della Valle in Italia tentò un progetto simile ma non ebbe successo. Con il passare degli anni i gatti "francesi" (anche noti come al tempo come   gatti d'Angora ) spopolarono nei ceti alti di tutta Europa e approdarono anche in America. Alla fine dell'Ottocento però il gusto dei catofili di tutto il mondo si orientò verso gatti più rotondi e massicci e i cosiddetti Angora vennero incrociati con altri gatti per creare il Persiano. La nascita del Persiano portò l'Angora all'estinzione in Europa e in America.

In Turchia la situazione era poco differente all'epoca. Il governo turco stimolato da una credenza popolare secondo cui il grande statista Ataturk   si sarebbe reincarnato in un gatto a pelo semilungo bianco, dichiarò la varietà bianca tesoro nazionale, fece internare tutti gli esemplari negli zoo turchi e promosse un rigoroso programma di protezione e di allevamento.

La riscoperta dell'Angora Turco risale circa al   1960 , anni in cui alcuni allevatori americani riuscirono ad ottenere il permesso dal governo turco per esportare dei gatti dagli zoo e portarli in America. Da questi gatti cominciò la razza poi definita   Angora Turco   per distinguerla dal   gatto d'Angora   nome ormai generalmente utilizzato per indicare qualunque meticcio a pelo lungo.

Contemporaneamente in Inghilterra si cercò di ricreare la razza sia ricorrendo alla selezione degli   Orientali   a   pelo semilungo   (anche noti come Mandarini), che per un lungo periodo vennero anch'essi chiamati Angora o British Angora. Per anni l'Angora Turco è stato riconosciuto solo nella varietà bianca e solo in seguito si ottenne il riconoscimento graduale delle varie colorazioni che naturalmente si presentavano dall'accoppiamento di due gatti bianchi.

Leggende

Attorno all'Angora Turco si sono create molte leggende. La più antica riporta che il gatto amato da   Maometto   fosse un gatto a pelo lungo rosso, di nome Muezza. Sembra anche che la regina di Francia   Maria Antonietta   avesse gatti d'Angora, e la cosa è probabile, e che, alla vigilia della rivoluzione francese, li affidò ad una persona fidata affinché li salvasse portandoli in America. Lei non li raggiunse mai, ma la leggenda narra che da quei gatti sarebbe poi nato il Maine Coon.

Infine, la leggenda più bella è una leggenda Turca. I turchi credono che vi siano alcuni gatti con particolari poteri, i   gatti del desiderio . Tali gatti hanno il potere di far avverare i desideri che gli vengono sussurrati all'orecchio dalle persone che essi più amano.

Aspetto

L'Angora Turco appartiene a una razza ben definita, originaria della Turchia, e non va confuso con il Persiano. Grazioso e ricoperto da una pelliccia setosa.

L'Angora Turco è un gatto di media grandezza, le femmine variano tra i 3 e i 4 kg di peso, mentre i maschi non devono superare i 4,5–5 kg. La struttura del corpo è leggera ed elegante, seppur muscolosa. L'impressione generale è quella di un gatto molto slanciato, dotato di zampe lunghe e affusolate, tronco snello e coda molto lunga. Le zampe anteriori sono leggermente più corte delle posteriori e le spalle e le anche hanno la stessa larghezza. I piedini sono piccoli e rotondi. La testa è affusolata e lunga, in forma di cuneo allungato.

Idealmente si possono immaginare due piani, uno che segue la linea dritta (o quasi) del naso e l'altro che si appoggia sul sovra-testa, che deve essere piatto. Questi due piani si devono incontrare con un angolo molto ampio appena al di sopra degli occhi. Le linee delle guance devono essere dritte, così come i profilo. Non deve esserci 'stop' nel profilo. né pinch sui cuscinetti dei baffi. Il mento deve essere perpendicolare al naso e ben pronunciato. Gli occhi sono in forma di mandorla, posizionati obliquamente. Le orecchie devono essere grandi, vicine tra loro e ben erette.

Il pelo dell'Angora Turco è serico, sottilissimo e assolutamente privo di sottopelo. È medio sul corpo e si allunga sulla gorgiera, sulla coda - che deve essere molto fornita - e sui calzoncini. Questi gatti non hanno il mantello definitivo fino all'anno di età e vi è molta differenza tra la livrea invernale e quella estiva (molto più corta). I maschi hanno una gorgiera più sviluppata delle femmine.

Esso è agile, con pelo sottile, lucido, soffice e delicato.

Colori.

Il colore dell'Angora Turco è oggetto di molte discussioni. In Italia ed in Europa, oggi ci sono club indipendenti che, al contrario degli affilati FIFe, ammettono i soggetti colorati.

L'Angora Turco nasce naturalmente in una vasta gamma di colori. Non sono generalmente riconosciuti ai fini espositivi i colorpoint, i chocolate e i lilac, mentre non si ha notizia di gatti in colori fawn, apricot, caramel e via dicendo. Sono ammessi tutti i colori degli occhi, possibilmente di colore intenso.

Standard

•  Testa : da piccola a media. Triangolare.

Profilo di media lunghezza con un naso dritto, lungo, senza traccia di stop. Mento arrotondato, allineato sul medesimo piano verticale del naso.

•  Orecchie : grandi, larghe alla base, lunghe e appuntite con ciuffi di pelo, con attaccatura alta sul cranio.

•  Occhi : grandi, a mandorla, leggermente obliqui, Ambra. Nei soggetti bianchi, possono essere blu o impari.

•  Collo : lungo e sottile.

•  Corpo : da piccolo a medio nelle femmine, un po' più grandi nei maschi.

Ossatura minuta ma solida. Gabbia toracica stretta. Zampe lunghe e sottili, più lunghe dietro che davanti. Piccoli piedi rotondi e delicati, ornati di peli tra le dita.

•  Coda : lunga, larga alla base, affilata, con lunghi peli che conferiscono l'aspetto di una piuma.

In movimento, portata rovesciata sul dorso, la punta tocca quasi la testa.

•  Mantello : lungo e fine, serico. Sprovvisto di sottopelo lanoso.

Semilungo sul corpo, più corto sul dorso e sul muso, lungo sulla gorgiera, sotto il ventre e sulla coda. Ha tendenza a essere ondulato nella parte inferiore.

Carattere

L'Angora Turco è in genere un gatto molto affettuoso e molto vivace. Il suo mondo gravita attorno all'umano, o agli umani con cui vive, a cui dona tutta la sua dedizione e le sue attenzioni. Ama le novità e le avventure, e sa prendere la vita con ottimismo ed allegria. La sua curiosità e la sua voglia di vivere lo rendono il compagno ideale dei bambini, per i quali mostra una predilezione tutta particolare. Questi gatti sono in genere molto intelligenti ed addestrabili e spesso si dimostrano gran di campioni in cat-agility. È molto difficile che questi gatti si dimostrino aggressivi anche nelle situazioni più critiche, e questo li rende estremamente affidabili e decisamente portati per la pet-therapy.

Benché sia un gatto vivace, l'Angora Turco si adatta benissimo alla vita d'appartamento e alla convivenza con altri animali. Si adatta molto bene anche alla vita con persone che lavorano full-time e in genere non risente delle ore in cui viene lasciato solo in casa. Questi gatti sono adatti a persone che cercano più che un animale da compagnia, un compagno di vita con cui condividere la quotidianità, le attività, gli amici e le grandi scoperte. Si addice molto agli ambienti vivaci, alla persone che hanno una ricca vita personale e alle famiglie, o agli ambienti con più animali domestici. Richiede però un po' di impegno ed è raccomandabile dedicargli sempre almeno un'ora di attenzioni al giorno o dargli la compagnia di un altro animale. Questa razza di gatti sa essere molto giocherellona, amano tanto avere dei giocattoli piccoli di stoffa con cui giocare. Provate, e passerete del tempo in cui vi divertirete tanto e rafforzerete il vostro rapporto con lui.

Alimentazione e cure

L'Angora Turco può tendere ad ingrassare, ed è una cosa che non gli dona. Occorre quindi fare un po' attenzione con le razioni di cibo. In linea generale è bene lasciargli sempre a disposizione una ciotola di acqua fresca, e dei croccantini. Una volta al giorno occorre integrare con del cibo umido a base di carne o pesce. Il pelo di questi gatti non richiede particolari cure poiché non forma nodi. È sufficiente una spazzolata alla settimana (due nel periodo di muta) per rimuovere il pelo morto.

Salute.

Generalmente l'Angora Turco è un gatto forte e frugale che difficilmente si ammala e che ha delle capacità di recupero eccezionali. Come tutte le razze, e come tutti i gatti in genere può soffrire di patologie ereditarie e di virus infettivi. Le patologie ereditarie gravi più diffuse nella razza sono la cardiomiopatia ipertrofica (HCM) (un problema cardiaco letale) e l'atassia genetica (una malattia dei cuccioli che li porta alla morte entro i tre mesi di vita).

Un altro grande problema è la sordità ereditaria legata al colore bianco, e che può presentarsi, a differenza di quanto comunemente si crede, in tutti i gatti bianchi indipendentemente dal colore degli occhi. Sono inoltre suscettibili al complesso del granuloma eosinofilico.



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